Per la Carcarese un 2022 da record, Gandolfo: “Tante soddisfazioni dalla prima squadra al settore giovanile”

“Vittoria del campionato, ritorno in Promozione e aumento dei ‘piccoli’ tesserati, è un anno da incorniciare”

“Un anno da record”, così il direttore sportivo e vicepresidente della Carcarese Edoardo Gandolfo  descrive il 2022 biancorosso. A maggio, infatti, la vittoria del campionato di Prima Categoria, in cui la società valbormidese ha dominato dalla prima all’ultima giornata. Un successo che ha permesso a Spozio & Co di tornare, dopo anni, in Promozione. Un sogno che si è realizzato, dunque, come la nuova società, subentrata nel 2019, ha sempre sperato. E al primo campionato utile e senza stop (a causa del Covid) l’obiettivo è stato raggiunto.

Ma non solo prima squadra, uno dei punti cardini del club era anche far crescere il settore giovanile. E in pochi anni i numeri hanno dimostrato che anche in questo la Carcarese ha fatto un ottimo lavoro. Di tutto questo ce ne parla Edoardo Gandolfo che fa un bilancio dello splendido 2022 biancorosso.

Il 2022 è stato un anno ricco di soddisfazioni per la Carcarese, sarà difficile dimenticarlo…    

Assolutamente sì, penso possa essere archiviato come un anno da ricordare e incorniciare per questa società. Ovviamente essere tornati in Promozione dopo 10 anni è stato importante, ma in generale tutto il movimento biancorosso sta iniziando a cogliere i frutti del lavoro di questi anni.

Il tutto è iniziato la scorsa stagione, con la vittoria del campionato di Prima Categoria, dove siete stati i grandi protagonisti. Una scalata da record…       

Il campionato vinto la scorsa stagione è stato incredibile. Ovviamente era l’obiettivo che ci eravamo prefissati e non lo abbiamo mai nascosto. In pochi tuttavia si sarebbero aspettati un percorso così netto per risultati e qualità di gioco, un vero e proprio anno da record. E di questo non possiamo che ringraziare mister Loris Chiarlone e tutto il suo staff. Una grande soddisfazione per noi è stata riuscire a valorizzare in campo tantissimi ragazzi di Carcare e della zona. Anche la squadra B, lo scorso anno, ha ottenuto un ottimo risultato in Seconda Categoria, lo testimonia il fatto che in questa stagione non siamo riusciti a proseguire nel progetto perché tutti i ragazzi hanno ricevuto molte offerte anche in categorie superiori.

Quest’anno il ritorno in Promozione: all’inizio qualche alto e basso, ma poi la squadra ha trovato la sua dimensione in questa categoria, dove non sta per niente sfigurando

Con il direttore generale Roberto Abbaldo abbiamo deciso di mantenere l’ossatura della squadra perchè sapevamo di avere una rosa importante, andando a sostituire giocatori esperti che, per motivi principalmente lavorativi, ci hanno lasciato. Parlo, ad esempio, di Matteo Orcino, Edoardo Moresco e Gabriele Ferrotti. Al loro posto sono arrivati tanti giovani di valore che ci stanno dando grandi soddisfazioni. Anche il recente mercato invernale, grazie al quale abbiamo inserito un 2003, un 2004 e un 2005, testimonia la nostra volontà di puntare su una squadra futuribile. Purtroppo qualche partita sbagliata all’inizio, qualche decisione arbitrale poco fortunata e numerosi infortuni, specialmente nel reparto offensivo, ci hanno privato di qualche punto. Tuttavia la squadra è in un posizione di classifica buona, con una partita da recuperare e siamo pure una delle 3 squadre liguri in corsa per la conquista della Coppa Italia. Bilancio assolutamente positivo, anche se auspico un girone di ritorno ancora migliore.

Ma non solo prima squadra, anche il settore giovanile biancorosso sta crescendo…

È l’aspetto probabilmente più importante in assoluto, ma anche quello dove personalmente ho i meriti minori. Grazie al lavoro di dirigenti appassionati e competenti come Andrea Arnello, Leonardo Vargiu, Thomas Comparato e Roberto Abbaldo, dal 2019 ad oggi il settore giovanile biancorosso è passato dall’avere pochissimi bambini agli 85 iscritti attuali, il tutto con le difficoltà derivanti dalla pandemia. La nuova società ha deciso di ripartire da zero e dalle leve più piccole, collaborando con scuole e tessuto sociale Carcarese oltre ad avere tutti tecnici qualificati e preparati. Il nostro obiettivo è proseguire in questo processo ed arrivare nei prossimi anni ad avere tutte le leve. Vedere qualcuno dei nostri bimbi, tra qualche anno, con la maglia della prima squadra è un sogno che vogliamo assolutamente realizzare.

Effettivamente dal 2019, anno in cui sei tornato alla Carcarese, ad oggi sembra passata una vita e tanti sono stati i cambiamenti…

Ritornai a Carcare nella stagione 2018-19 in Seconda Categoria come giocatore, ma di fatto non giocai molto, fui sicuramente più importante come figura nello spogliatoio per trasmettere i valori di una maglia che, anche dopo quegli anni non facili, rimaneva prestigiosa. A metà della stagione mister Alloisio e la vecchia dirigenza, che tutt’ora è parte fondamentale della Carcarese, chiesero a me e Comparato di entrare in società. Dopo qualche mese di riflessione e aver conosciuto l’avvocato Vercelli che, sarebbe diventato poi presidente, accettai. Di fatto le mie prime partite da direttore sportivo e vicepresidente biancorosso corrisposero con le finali vinte dei Playoff. Una gioia enorme. Da lì ho iniziato a lavorare con Comparato e Vercelli per migliorare la società a 360° e in pochi anni, grazie all’ingresso di figure fondamentali come Roberto Abbaldo, Leonardo Vargiu, Andrea Arnello, Giorgia Scalise, ai dirigenti storici e il lavoro di tutti i tecnici e giocatori, credo che la Carcarese sia tornata ad essere una società sana, credibile e appetibile nel panorama calcistico dilettantistico. Lo scorso agosto il presidente Alessandro Ferrero (storica bandiera biancorossa) ha preso il posto di Dino Vercelli, che rimane per me un grande amico e lo ringrazio per il fondamentale lavoro svolto nei primi anni di insediamento in società per nulla facili, culminati poi con la grande vittoria dello scorso anno. Alessandro è un presidente passionale e presente che sta trasmettendo tutto il suo attaccamento ai colori biancorossi nell’ambiente, senso di appartenenza che ritengo fondamentale in tutti i luoghi di lavoro.

Cosa devono aspettarsi i tifosi dal 2023?       

Ora vediamo di concludere la stagione attuale nel modo migliore, raggiungendo la salvezza il prima possibile e facendo migliorare i tanti ragazzi giovani in rosa in vista della prossima stagione dove sicuramente la Carcarese ambisce a crescere ancora sotto tutti gli aspetti.  Se poi dovesse arrivare già quest’anno un bel risultato sportivo, ne saremo ovviamente felicissimi. Per il futuro mi auguro di vedere sempre più persone frequentare le nostre strutture e, magari insieme all’amministrazione, cercare di migliorarle per rendere il Corrent sempre più accogliente e la Carcarese ancora più forte. Non mi resta di augurare a tutti i tifosi biancorossi un buon anno nuovo ed invitarli sugli spalti del Corrent per il derby dell’8 gennaio col Bragno! Forza Carcarese!