La Carcarese presenta Mario Pisano: “Il migliore sulla piazza”. Il mister: “Spero di ripagare la fiducia”

Il nuovo allenatore ai tifosi: “Qui ho sempre trovato un pubblico straordinario, spero che non ci facciano mancare il loro supporto

È stato presentato oggi, al Centro Polifunzionale di Carcare, il nuovo allenatore della Carcarese, Mario Pisano, che prende il posto in panchina di Loris Chiarlone, sollevato dall’incarico.

Esperto della categoria, ha vinto due campionati di Promozione con il Pietra Ligure, il tecnico andorese è uno dei più apprezzati della provincia, vanta anche diverse stagioni in Eccellenza. “Se siamo qui oggi non è certo per un giorno di festa, ma perché qualcosa è stato sbagliato e speriamo che i correttivi che abbiamo apportato possano portare dei risultati – sottolinea il presidente Alessandro FerreroSalutare Loris è stata una scelta sofferta anche perché è uno di noi, un carcarese doc con la passione per i colori biancorossi. Purtroppo, però, le dinamiche calcistiche a volte ci portano a prendere decisioni impopolari e emotivamente non facili. Lo ringrazio per quello che ha fatto  per i colori biancorossi, sia a livello di prima squadra che a livello giovanile”.

Per quanto riguarda il nuovo allenatore: “Lo abbiamo scelto per il suo know-how e per la sua personalità – spiega Ferrero – Mario è un tecnico molto preparato e conosciuto e siamo sicuri che possa fare un bel lavoro con la squadra. Speriamo di aver lasciato una Mercedes e di aver preso una Ferrari”. Il presidente ha poi passato la parola al direttore generale Roberto Abbaldo: “La scelta di Mario è volta anche a preservare il lavoro fatto da Loris. Lo abbiamo sostituito con il migliore allenatore che c’era al momento sulla piazza. Loris stava facendo bene a livello di gioco, ma in campo mancavano la determinazione, la concentrazione. Già in estate avevamo parlato a lungo con lui per capire se continuare o meno, non era così scontato. Forse sarebbe stato meglio salutarsi allora, ma non si può tornare indietro, bisogna guardare avanti, a partire dalla partita con la Campese di domani”.

Abbaldo poi continua: “Il percorso di crescita in questi due mesi è rallentato e di questo dobbiamo farci un esame di coscienza noi dirigenti e i giocatori. Non volevo mettere già ad ottobre gli obiettivi nel cassetto, fino alla fine l’intenzione è di cercare di raggiungerli, per questo abbiamo preso questa decisione e, se sarà sbagliata, la responsabilità sarà nostra. Sicuramente Mario non ha la bacchetta magica, ma speriamo di avere da lui l’impulso per riuscire a ripartire in fretta per raggiungere gli obiettivi che la società si è posta ad inizio anno, che sono tuttora raggiungibili. Riteniamo che la squadra allestita in estate sia competitiva e debba ambire ai primi posti della classifica, per questo era necessario dare una scossa. Mario non è qui per lavorare 4 mesi, ma per stare per anni a Carcare e far crescere questa società”.

“Innanzitutto ringrazio Loris come persona – afferma il direttore sportivo Edoardo Gandolfo – per il valore umano che ha saputo esprimere dentro e fuori dal campo in questi anni. La nuova Carcarese è nata e cresciuta con Loris, lui è stato il primo allenatore su cui ho puntato, il giorno dopo che ha conseguito il patentino Uefa B gli ho affidato la panchina biancorossa. Per me è stata una decisione difficile perché, oltre ad essere un professionista di grande valore, è anche un amico. Non nego che ho anche pianto, ma in questo momento per il bene della società abbiamo deciso di fare questo avvicendamento in panchina. Ho sempre detto che se la Carcarese avesse cambiato l’unico nome per il quale avrei dato il mio benestare sarebbe stato quello di Mario Pisano, perché sulla piazza è il migliore possibile per far crescere questa società a 360°, non solo la prima squadra. Siamo convinti che la scelta fatta dia un segnalo chiaro di quello che vuole essere la Carcarese non solo questa stagione ma anche in futuro”.

Ringrazio la società che fin da subito mi ha fatto sentire grande fiducia – racconta mister Pisano – abbiamo molte idee simili e altre identiche. Ho trovato dei dirigenti motivatissimi nel cercare di alzare il più possibile l’asticella e questo mi ha dato la voglia di mettermi in gioco. Non pensavo infatti di tornare ad allenare nell’immediato, ma sono stato travolto dalla loro voglia e motivazione. Inoltre mi ha fatto piacere che la società mi abbia dato la possibilità di lavorare non solo in campo ma anche dal punto di vista mentale e organizzativo. A convincermi è stata anche la rosa, quando l’ho guardata mi sono immaginato una squadra e ho visto situazioni di campo che mi piacevano e pensavo di poter fare mie”.

Parlando di Chiarlone, Pisano sottolinea: “Sostituisco un collega bravo, ho avuto modo di conoscerlo sia a livello di campo che personale la scorsa stagione, ci siamo sentiti diverse volte per scambiarci informazioni e opinioni. Loris è un ragazzo eccezionale e un allenatore preparato. Come ho detto alla squadra, mi sarebbe venuto più semplice sostituire un allenatore antipatico e scarso, mentre lui è un ‘figlio di Carcare’ e ha portato la Carcarese fino a qui. So cosa vuol dire allenare la squadra del proprio paese, l’ho fatto per 7 anni, e con la massima umiltà cercherò di inserirmi negli ingranaggi della squadra rispettando il lavoro fatto in precedenza. La squadra al momento è molto dispiaciuta, hanno perso la figura di riferimento. Capisco benissimo quello che provano, ma c’è da giocare una partita e da rispettare la maglia che si porta, al di là del punto di vista umano bisogna pensare alla gara di domani”.

“Questo campionato è estremamente competitivo – continua il tecnico – tutti possono vincere e perdere con tutti, ogni partita ci sarà da sputare sangue per 95 minuti. A fine stagione sarà contento se sarò riuscito a vedere qualcosa di mio nella squadra. L’obiettivo è vincere tutte le partite”.

Infine un messaggio ai tifosi: “Carcare in questo momento è un po’ arrabbiata, non mi sento di fare promesse, posso solo dire solo che ce la metteremo tutta e farò il possibile per ripagare la fiducia che mi ha dato la società e per far sì che i giocatori stiano bene mentalmente, fisicamente e tatticamente in campo. Ai tifosi posso dire che loro possono essere decisivi. Lo so bene perché l’ho vissuto da avversario e so cosa vuol dire giocare a Carcare, qui ho sempre trovato un pubblico straordinario e spero che non ci facciano mancare il loro supporto”, conclude Pisano.