L’avvocato: “Costretto a lasciare per impegni lavorativi, ma rimarrò nel consiglio direttivo”. L’ex capitano biancorosso: “Orgoglioso di questa carica, ho questi colori cuciti addosso”
Cambio della guardia per la Carcarese, l’avvocato Dino Vercelli cede il ruolo di presidente ad Alessandro Ferrero, una delle bandiere biancorosse.
“Per motivi di lavoro e vari impegni, non riesco più a garantire lo stesso contributo degli ultimi tre anni, quindi ho chiesto alla società di cercare una figura che potesse portare avanti il progetto Carcarese e farlo con competenza”, così Vercelli spiega i motivi del suo passo indietro.
Arrivato al Corrent nel 2019, dopo l’inaspettato salto in Prima Categoria, l’avvocato albissolese, molto legato a Carcare per le origini della moglie, ha preso le redini della società in un momento molto difficile. E, nonostante i diversi problemi che ha dovuto affrontare, si è rimboccato le maniche insieme al resto della dirigenza per dare nuovamente vigore ad uno dei club storici del calcio ligure. In poco tempo, considerando anche l’avvento del Covid, ha riportato la prima squadra in Promozione, fatto crescere il settore giovanile e realizzato diverse iniziative in ambito sociale, tema a lui molto caro, in collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio.
Ed ora lascia il testimone ad Alessandro Ferrero, ma il suo non è un addio: “Rimango nel consiglio direttivo – assicura – e sono a disposizione per qualsiasi necessità. Verrò a vedere le partite e alle riunioni e farò sempre parte di questa bellissima famiglia i cui colori a me sono tanti cari, gli stessi del Cuneo Granda Volley (società di pallavolo femminile che milita nella massima serie e di cui Vercelli è diventato il presidente quest’anno ndr)”.
Sul suo successore Vercelli commenta: “Alessandro è un amico, una bandiera della Carcarese, conosce il calcio più di me, quindi secondo noi è la figura più adatta a questo ruolo”.
Nel suo passato, infatti, Ferrero è stato difensore, capitano ed allenatore dei biancorossi. Il suo esordio in prima squadra nel 1986 sotto la guida di mister Giancarlo Bossolino. Negli anni 2000 passa dal campo alla panchina sia del settore giovanile che della prima squadra. Tra le stagioni che ricorda con più grande affetto, la salvezza in Promozione nel 2011: “Allora Emiliano Procopio era il capitano, insieme a lui c’erano giocatori di esperienza come Toro Marotta, Davide Tancrida, Matteo Ognjanovic, gli altri erano tutti giovani”.
Ferrero poi lascia la Valbormida per 10 anni, lo scorso settembre il ritorno a Carcare ed ora la carica da presidente. “Per me Carcare è una piazza molto importante, qui sono nato calcisticamente, sono cresciuto, ho giocato e allenato. L’unica figura che mi mancava, forse, era proprio quella del presidente e sono orgogliosissimo di farlo. Questi colori sono forgiati sulla mia pelle, nel momento in cui mi è stato chiesto di poter affrontare questa avventura non potevo che accettare”, dichiara a margine dell’incontro con la prima squadra.
“I tifosi sono orgogliosi di questa squadra come lo sono io – prosegue – Ci sono giocatori che ho allenato, con cui ho giocato, ormai considerando l’età, ho giocato anche con alcuni loro genitori. C’è un bel gruppo con tanto voglia di fare. Cercheremo di crescere sempre di più e di raggiungere i risultati che ci siamo preposti il prima possibile, tutto quello che verrà in più sarà di guadagnato”.
Parlando proprio di obiettivi, svela: “A livello agonistico, raggiungere una buona salvezza. Credo in questo gruppo, negli allenatori della prima squadra e del settore giovanile, gli auspici ci sono tutti per fare bene”.